"La vita si ascolta così come le onde del mare...Le onde montano...crescono...cambiano le cose...Poi, tutto torna come prima...ma non è più la stessa cosa"
Questa citazione è tratta da un libro di Alessandro Baricco, intitolato Oceano Mare. Molto probabilmente una volta scomparso il COVID19 la vita ritornerà ad essere la stessa di sempre; rimarrà però negli animi di chi ha vissuto questa situazione una piccola cicatrice, che tornerà a bruciare tutte le volte che riaffiorerà il ricordo di questo momento, così come riemergerà la paura che esso possa ripetersi, anche in forma più grave.
In questi giorni di isolamento dalla “normalità” mi è capitato di comprendere alcune cose: il fatto che la vita si sia come fermata mi ha permesso di riflettere. Di solito ci ritroviamo sommersi dal mondo circostante, troppo impegnati e troppo stanchi, e questo non ci permette di vedere molte realtà intorno a noi. So di certo che lo stare sempre rinchiusi tra le stesse quattro mura non è una buona cosa, ma a volte può aiutare, come è capitato a me. Ho compreso di apprezzare le piccole cose che prima disdegnavo o almeno a cui non davo troppa importanza; con tali parole non intendo affermare che ho iniziato ad apprezzare la vita, come accade spesso a chi viene a contatto con la morte, perché in una situazione di pericolo, ma semplicemente ho imparato ad apprezzare i momenti come questi, seduta in camera mia a scrivere, ascoltando il rumore della pioggia; ho compreso come mi manchino molte cose, per esempio l’andare a scuola e poter parlare con i miei compagni; ho capito quanto essa sia difficile ed impegnativa, ma al contempo di quanto la apprezzi per ciò che mi lascia dentro, e soprattutto ho compreso il valore della famiglia, dello stare insieme.
Si pensa sempre di vivere dei bei momenti con la propria famiglia ma non ci si rende conto che alla fine è proprio poco il tempo passato insieme. Sto apprezzando ogni momento dello stare qui, dentro casa mia con delle persone che mi vogliono bene e non mi fanno sentire il peso del mondo là fuori. Ovviamente ogni tanto esco dal mio piccolo rifugio e mi ricordo che la situazione non è delle migliori, ma poi penso a quanto effettivamente sia bello vivere e come me lo facciano comprendere le persone di cui mi circondo ogni giorno.
Tutto ciò che ho scritto non l’ho fatto per parlare di me, ma perché ritengo, proprio come dice Baricco, che “quando passa l’onda tutto torna come prima, ma rimane comunque qualcosa di diverso”. Proprio da questa situazione difficile possiamo ricavare dei bei ricordi che porteremo con noi per sempre. Siamo parte di una situazione in cui non si può vivere normalmente, ma ciò non comporta che non si possa dare valore a delle piccolezze che possono rendere felici, se ben comprese ed apprezzate. Non per questo dobbiamo sottovalutare il virus e riprendere a condurre le nostre vite come se niente fosse, ma il nostro obiettivo deve essere adattarci alla circostanza, facendo magari delle attività diverse dalle solite, ma che possono rivelarsi bellissime. Possiamo scegliere noi cosa portarci dietro da quello che verrà considerato un momento storico: o qualcosa di spiacevole, accompagnato dalla paura, oppure dei bei ricordi, insieme ad una grande forza. Non so che cosa preferisca chi sta vivendo come me questo momento, ma personalmente sto provando a raggiungere il secondo obiettivo e non posso dire che non sia fantastico da sperimentare.
BOERO CATERINA IV SB
Strumento attivo di contagio culturale - Blog del Liceo Scientifico "Francesco Vercelli" di Asti
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