La scatola di Schrödinger
Strumento attivo di contagio culturale
martedì 14 giugno 2022
martedì 24 maggio 2022
House of the Dragon e The Rings of Power
domenica 16 gennaio 2022
Ciao a tutti i lettori del blog!
Durante le vacanze natalizie ho avuto l’opportunità di mettere in discussione i miei pregiudizi sociali quando per natale ho ricevuto un libro di Silvia Lazzaris in cui si trattava del metodo coreano degli Honjok per vivere felici con se stessi.
La parola coreana honjok è una combinazione di "hon" (che significa solo) e "jok" (che significa tribù), dunque gli honjok sono tribù di una sola persona. Essi vedono la solitudine come una possibilità di sentirsi indipendenti e di conoscere maggiormente se stessi praticando attività quotidiane come il mangiare, l'uscire la sera o il fare una passeggiata in assenza di compagnia.
In Corea del Sud lo sviluppo repentino economico e tecnologico ha portato a cambiamenti sociali stravolgenti. La società coreana si è sempre basata sulla competitività individuale e ha adottato un unico stile di vita corretto a cui ogni cittadino doveva aspirare: andare in una scuola prestigiosa, laurearsi in un’università rinomata, trovare un lavoro ben pagato, mettere su famiglia. Gli honjok rifiutano questo modello sociale e attraverso l’utilizzo dei social media sono riusciti a sollevare questo fenomeno a livello nazionale: attualmente lo stato riconosce loro come nucleo familiare ed inoltre la Hon-economy si sta avvicinando alle esigenze di quest’ultimi creando prodotti e mobili adatti al loro stile di vita quotidiano.
La visione occidentale di solitudine è spesso accostata ad un sentimento negativo, un qualcosa da cui scappare, un periodo di transizione tra la compagnia di un gruppo di amici e l’altra; ma leggendo questo libro si può, entrando a conoscenza della vita degli honjok, imparare a guardare alla solitudine come una via di fuga dalle pressioni sociali: scappare, per esempio, da come vorremmo che gli amici ci vedessero o da come i genitori vorrebbero che noi facessimo.
Ovviamente l’identità di ognuno di noi è principalmente costruita sul riflesso della comunità a cui apparteniamo ma credo che ciò non ci impedisca di trovare, quando ne abbiamo bisogono, la felicità con noi stessi nella solitudine: perché l'essere soli e il sentirsi soli non hanno lo stesso significato.
Alessandro Cheik
mercoledì 5 gennaio 2022
NON GUARDARE L'OVVIO!
lunedì 6 dicembre 2021
Al di là delle mura
“Armin aveva detto che oltre le mura avrei trovato il mare, ma oltre il mare, che cosa mi aspettavo che ci sarebbe stato?”
Grazie a questa frase possiamo fin da subito mettere in chiaro uno dei temi principali che il manga/anime di Hajime Isayama “Attack on Titan” intende trattare: ovvero il mistero e il desiderio di scoperta dell'ignoto.
Ciò che resta dell’umanità è rinchiuso all’interno di tre cerchia di mura alte cinquanta metri: Wall Maria, Wall Rose e Wall Sina. Sono state costruite con lo scopo di proteggersi dai giganti, creature alte fino a 15 metri di cui non si conosce l’origine, confinati all’esterno. I giganti non sono dotati di intelligenza e sono guidati dal loro unico istinto: quello di divorare gli umani per ragioni sconosciute.
I protagonisti della serie sono Eren, Armin e Mikasa, tre giovani ragazzi che abitano nel distretto di Shiganshina, una delle città appartenenti al Wall Maria, la cerchia di mura più esterna all’interno della quale vivono le persone di classe sociale inferiore rispetto a quelle delle cerchie più interne.
L’esercito umano si divide in tre corpi: guarnigione e gendarmeria che si occupano della difesa e dell’amministrazione delle terre interne alle mura. Queste persone accettano con rassegnazione una vita priva di senso, come animali in cattività, assoggettati dai giganti e convivendo con la rassicurante idea di essere protetti dalle mura, considerate un dono divino; infine il corpo di ricerca, guidato dal capitano Ervin, nel quale si riunivano le persone che, come i nostri tre protagonisti, desideravano sapere di più sulla loro storia, su ciò che si trovava nel mondo esterno e sulla vera identità dei giganti. Questo corpo ha infatti il compito di compiere delle spedizioni al di fuori delle mura, esponendosi completamente al costante pericolo di essere divorati.
Ma ad un certo punto alcuni umani scoprono di avere poteri incredibili, di cui erano completamente all'oscuro, e le sorti del conflitto iniziano a cambiare...
Eren e Armin sono decisi ad unirsi al corpo di ricerca, ammaliati dal loro emblema, “Le Ali della Libertà”, che rappresentano i loro ideali: la libertà, impersonificata da Eren, il desiderio di conoscenza e scoperta, impersonificato da Armin. Mikasa li seguirà, spinta dall’amore per il fratellastro Eren.
Consigliamo vivamente ai nostri lettori la visione di questo manga/anime, in quanto al contrario di ciò che in molti pensano non si tratta semplicemente di un "cartone animato", ma bensì al suo interno vengono trattati alcuni temi importanti, quali la discriminazione sociale, il valore dell’amicizia, gli ideali di rivoluzione, la censura, la lotta contro la tirannia e l’indifferenza, argomenti filosofici come la Sehnsucht, ovvero la brama per qualcosa che sembra non possiamo ottenere, il coraggio e molti altri ancora…
Attack on Titan è secondo noi uno degli anime/manga più interessanti, con una trama avvincente, piena di capovolgimenti di fronte, personaggi approfonditi dal punto di vista psicologico e colonna sonora e grafiche coinvolgenti
Può essere fonte di ispirazione, motivazione e può cambiare addirittura il modo di vedere le cose, insegnando ad andare oltre alle apparenze.
“Tutti su questa terra, dal primo all’ultimo uomo, sono liberi, e se c’è qualcuno che vuole privarci di questa libertà noi dobbiamo reagire. Combatti! Per questa libertà sono pronto a sacrificare tutto, non ha importanza quanto questo mondo possa sembrarti orribile, non ha importanza quanto possa sembrarti crudele, combatti, combatti!”
Cit. Eren Yeager
https://m.youtube.com/watch?v=
https://m.youtube.com/watch?v=
martedì 3 agosto 2021
Steins;Gate
Steins;Gate è un anime scientifico-psicologico derivato da una visual novel giapponese.
Racconta di un gruppo di amici con dei caratteri molto diversi dal solito che riesce a scoprire il modo di viaggiare nel tempo e a causa di ciò vengono perseguitati da una società scientifica con l'intento di ottenere le loro informazioni.
È una storia molto bella che fa riflettere su molti temi scientifici e raffigura in modo molto accurato e realistico l'evoluzione psicologica dei personaggi e la loro introspezione.
Inoltre fa capire come la scienza da sola non basta per risolvere i grandi problemi, ma c'è anche bisogno di umanità.
Perciò vi invito a darle una possibilità e vederla.
martedì 8 giugno 2021
A tutti i poeti "scomodi" che parlano d'amore...
giovedì 27 maggio 2021
Knockin' On Heaven's Door - Bob Dylan
mercoledì 19 maggio 2021
Scusate l'intrusione
Elenco alunni Giuria Giovane Premio letterario Asti d'Appello 2022 ...

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Nelle opere di Luigi Pirandello, scrittore italiano, è possibile cogliere delle differenze tra la vita e tutte le maschere che, volontaria...
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Ciao ragazzi, come state? Spero che abbiate passato bene questo capodanno atipico, io purtroppo l'ho trascorso a casa in quarantena, ma ...
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“Armin aveva detto che oltre le mura avrei trovato il mare, ma oltre il mare, che cosa mi aspettavo che ci sarebbe stato?” Grazie a questa f...