"Dopo che fu proclamato il bando del colera, nella fortezza della guarnigione locale si sparò un colpo di cannone ogni quarto d'ora, di giorno e di notte, in conformitá alla superstizione cittadina che la polvere purificava l'atmosfera."
Gabriel Garcìa Màrquez, L'amore ai tempi del colera
Questa frase, scritta da Gabriel Garcìa Màrquez, credo possa essere significativa in questo momento storico in cui, a seguito dell’emergenza dovuta alla diffusione del virus COVID-19, la popolazione mondiale è particolarmente soggetta a disinformazione e all’esposizione a notizie ed informazioni fuorvianti.
Viene presentata infatti da Màrquez in questo passaggio una constatazione del Dottor Juvenal Urbino, il quale, a seguito dei suoi studi in Francia, dove ha appreso delle nozioni mediche basate sul metodo scientifico, nel momento del suo ritorno in patria riscontra come, durante la propagazione del morbo del colera, la disinformazione della popolazione dovuta alla scarsa educazione porti all’adozione di misure inefficaci e prive di fondamento logico con il conseguente aumento del panico tra la gente.
Ciò è paragonabile al momento attuale poiché, avendo scarse informazioni riguardo al virus ed essendo propensi all’eccessiva preoccupazione (fattore dovuto alla infodemia scatenata dalle emittenti giornalistiche, le quali pur di attirare lettori sacrificano la moderazione nella stesura degli articoli ,ed in particolare dei titoli, in modo che essi vengano maggiormente letti e condivisi) vengono adottate misure di dubbia utilità da parte dei singoli cittadini. Alcune di esse sono individuabili nell’utilizzo di mascherine protettive, le quali vengono erroneamente impiegate come misura di prevenzione e che invece hanno efficacia solamente nei pazienti già affetti dal virus come ostacolo ad una più facile diffusione.
Tuttavia, come spesso succede, nonostante l’efficacia non provata, queste azioni, nel momento in cui vengono condivise da un certo numero di persone, diventano sciolte dai fondamenti logici ed entrano nel pensiero collettivo come utili, solamente sfruttando la credibilità data ad esse dal loro largo utilizzo.
E’ però doveroso ammettere che, a differenza del periodo descritto da Màrquez la nostra società ha numerose armi in più della società colombiana del tempo, quali canali di informazione più rapidi e diretti con i quali il governo e le associazioni sanitarie locali e mondiali hanno la possibilità di smentire le cosiddette ‘fake news’ ed informare correttamente i cittadini.
STEFFANELLI MARCO, IVSB
Nessun commento:
Posta un commento