martedì 29 ottobre 2019

Nadia Terranova incontra i fantasmi dell'infanzia




I genitori, con il tempo, da dispensatori di regole e giudizi, si possono trasformare in compagni e maestri di vita. Il  punto di vista di ciascuno di noi rispetto al mondo può cambiare e, da individuale ed egocentrico, man mano diventare sempre più universale. In questo modo anche la famiglia acquista un valore diverso. Io ho notato che, da quando ho iniziato a scontrarmi con la realtà del mondo fuori dall'ambiente domestico, la mia sensibilità e comprensione verso i miei famigliari sono aumentate. Diventa perciò naturale, ritrovando se stessi nel mondo come un prodotto delle proprie origini, voler conoscere e capire le dinamiche della famiglia che ci hanno fatto diventare quello che siamo.
Nadia Terranova in "Addio Fantasmi" riporta Lidia, la protagonista del romanzo, nella sua casa d'infanzia. La proietta in una realtà che aveva voluto dimenticare, attraverso un susseguirsi di ricordi, immagini, odori, emozioni che non possono lasciarla indifferente. La scomparsa di suo padre quando ancora era bambina ha segnato la vita di sua madre e doppiamente la sua. Attraverso il ricordo, Lidia, trovandosi costretta dalla realtà a tornare dopo ventitre anni nella casa in Sicilia dove è nata e cresciuta, chiude quelle parentesi della sua vita lasciate aperte come ferite mai cicatrizzate. 
Consiglio la lettura del romanzo proprio per questo:  per me è stata una rilettura delle mie stesse dinamiche famigliari, analizzate da un punto di vista a me esterno e quindi più oggettivo.
Lidia è diventata una scrittrice di storie di persone immaginarie, che vengono raccontate per radio, in  ognuna delle quali proietta una piccola parte di sé. Come la chiave delle sue storie è l' universalità dei personaggi che crea, in modo tale da permettere ad ogni ascoltatore di potervisi immedesimare facilmente, così accade alla protagonista del suo romanzo, nella quale ogni giovane lettore può riconoscere qualcosa di sè.


Teresa Giordano - VB 

1 commento:

  1. Bellissimo romanzo. Anche io ero rimasta molto affascinata dal tema del ritorno al passato che permea il libro di una forte ma dolce malinconia e soprattutto avevo apprezzato enormemente il modo in cui questo romanzo accompagna la protagonista e allo stesso tempo il lettore in un percorso di crescita e scoperta, lasciando però la libertà di dare una propria interpretazione al concetto di 'origine'

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