domenica 8 settembre 2019

"Ragazzi di vita" di Pier Paolo Pasolini

Il romanzo, composto da 8 capitoli, narra le vicende di ragazzi appartenenti al quartiere romano Pietralata negli anni '50. I "ragazzi di vita" sono Riccetto, Marcello, Alduccio, il Caciotta, il Lenzetta, Genesio, il Begalone e il Pistoletta. La prima parte del romanzo è concentrata sulla vita del Riccetto, un ragazzo che vive in un centro sfollati in una scuola con la sua famiglia. Egli vive alla giornata tra furti e giochi d'azzardo truccati, quasi sempre senza farsi arrestare tranne una volta che gli costò poi 3 anni di galera. E' però anche capace di gesti d'umanità come quando si tuffa nel fiume per salvare ua rondine. Perde la famiglia e l.amico Marcello a causa di un crollo nella scuola in cui abitava. Crescendo tenta di entrare nella società borghese consumistica e di seguire gli ideali borghesi.
Nella seconda parte vengono invece concentrati gli occhi sugli altri ragazzi di vita: Alduccio è perennemente turbato a causa del padre alcolizzato, della madre epilettica e della sorella incinta con manie suicide; Amerigo si suicida; il Begalone è malato; il Piattoletta fa una fine atroce a causa di un gioco pauroso e Genesio muore annegato. Proprio a questa ultima scena assiste il Riccetto che però, ormai cresciuto, decide di non fare nulla per non rischiare di finire nei guai.
La Roma rappresentata ha ancora molte componenti riconducibili al mondo rurale in cui vivono i ragazzi che ogni giorno devono confrontarsi con la durezza della vita. L'obiettivo di Pasolini è quello di rappresentare la vita con estrremo realismo ed è per questo che nei dialoghi vi è il dialetto romanesco, mentre nella narrazione è utilizzato l'italiano.

DEDIERO DANIELE 5SA

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