Il Getty Museum è senz’altro uno dei musei più ricchi e imponenti che abbia mai visitato. Si compone di due strutture, una a Malibu e una a Los Angeles, che lasciano senza parole soltanto per le dimensioni e la cura di ogni dettaglio.
Il mio itinerario di viaggio in America quest’estate mi ha permesso di visitare soltanto la sede di LA, nota come Getty Center, situata in cima a una collina che offre una vista mozzafiato sulla Downtown e persino su Santa Monica.
Il primo punto su cui vorrei soffermarmi riguarda l’impeccabile organizzazione e gentilezza nei confronti dei visitatori: dopo un breve controllo sulla sicurezza, uno shuttle (del tutto gratuito) permette di raggiungere la sommità della collina, attraversando l’immenso parco della proprietà. Il costo del biglietto è pari a zero e, nonostante ciò, a ogni visitatore viene fornito un iPod da utilizzare come audioguida, con la possibilità di selezionare come lingua l’italiano.
La vista del centro al momento dell’arrivo mi ha lasciata sbalordita: un misto tra lo stile classico, dato dal marmo travertino proveniente da Roma, e il gusto moderno opera dell’architetto Richard Meier, il tutto arricchito da fontane, statue e rigogliosi giardini.
La collezione del museo è veramente ampia, spazia dall’arte romana a quella fiamminga e presenta anche alcuni pittori italiani come il Canaletto e Tiziano. Il percorso della visita si snoda nelle quattro sezioni (Nord, Est, Sud, Ovest) che sono edifici a due piani comunicanti tra loro, a cui si aggiunge la mostra temporanea collocata in una quinta ala del museo. Nel mio caso si trattava di un’esposizione di bestiari medievali.
Sono rimasta piacevolmente colpita da questo museo, in quanto non credevo di trovare una raccolta così ricca e ben organizzata dell’arte europea in una città come Los Angeles. Penso che per coloro che non conoscono a fondo la nostra cultura artistica sia un ottimo sunto, nonché un bel biglietto da visita della nostra "vecchia Europa"
Vittoria Conforto, V SB
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