Wonder

"Wonder" è un film del 2017 di S. Chbosky basato sull'omonimo libro di R.S. Palacio. Il film ripercorre le vicende di August "Auggie" Pullman , un bambino di dieci anni affetto dalla sindrome di T. Collins, che sta per affrontare la prima media.

Fin dalla nascita Auggie ha dovuto affrontare numerose operazioni chirurgiche che gli hanno permesso di respirare, di mangiare e di sopravvivere; inoltre ha subito anche operazioni di chirurgia plastica per una deformità del volto dovuta alla sindrome. 

Il film, come il libro, è suddiviso in capitoli, ognuno caratterizzato dal punto di vista di un personaggio differente. Nel corso dell'anno scolastico August stringe amicizia con Jack, anche se con lui avrà un piccolo litigio, e Summer. Questi due compagni, andando oltre l'aspetto di Auggie, sono i primi ad accorgersi di quanto il protagonista sia straordinario e di quale  grande forza abbia, al contrario degli altri bambini che per tutto l'anno l'avevano trattato come un diverso da cui stare lontani. 

Proprio su questo principio si basa l'idea del libro che ha ispirato il film. L'autrice in un' intervista raccontò che un giorno, mentre era in giro con i suoi figli, aveva incontrato un bambino con la sindrome di Collins e per paura che il figlio piccolo potesse spaventarsi o fare commenti spiacevoli lo portò via. Una volta  a casa, presa dal rimorso e dall'orrore per il suo comportamento, decise di creare la storia di Auggie.

Il protagonista ad un certo punto della storia dice "Se non ti piace quello che vedi, cambia il tuo modo di guardare." Questa frase secondo me racchiude tutto il significato del film e della storia. Un bambino come August non può cambiare il suo aspetto fisico, devono essere gli altri a riuscire a cambiare il loro modo di vedere le cose andando oltre il primo impatto esteriore.

Tutti hanno delle caratteristiche che li distinguono dagli altri, però nessuna dovrebbe essere considerata un difetto, non ci sono caratteristiche migliori o peggiori e nessuno dovrebbe essere giudicato solo in base a quelle esteriori. 

Valentina Grandi, IV B