
Misery è un libro di Stephen King, pubblicato nel 1987. La storia narra di Paul Sheldon, uno scrittore di successo che dopo un incidente d'auto viene soccorso da Annie Wilkes la quale dice di essere la sua fan numero uno. Ben presto però lo scrittore capisce che la donna è affetta da gravi problemi mentali e sbalzi di umore, tanto che ella tiene nascosto a tutti dove lo scrittore si trovi per avere completo potere su di lui. La Wilkes è inoltre ossessionata da Misery, l'eroina protagonista di una serie di libri scritti dallo stesso Sheldon. Quando la donna legge l'ultimo libro dello scrittore che narra della morte della protagonista, diventa una furia e costringe Paul a scrivere "Il ritorno di Misery". Dapprima lo scrittore è contrario, ma poi capisce che non ha scelta e, nel corso del racconto, tra gli sbalzi di umore della donna che arriva addirittura ad amputare il piede del povero scrittore, quest'ultimo completa quello che secondo lui è il miglior libro mai scritto. Intanto Sheldon scopre che la Wilkes è una serial killer e capisce che l'unico modo per salvarsi è ucciderla...
Sono stato molto colpito da questo libro, infatti fin da subito mi sono sentito coinvolto ed è stato uno dei pochi libri in cui il livello di suspance rimane sempre molto alto, addirittura superiore a quello di molti film del genere. Ciò che ho apprezzato meno invece è il finale, che ho trovato un po' scontato e ovvio. In ogni caso considero questo libro molto avvincente e lo consiglio vivamente a chi ama i romanzi thriller.
Davide Piccinino IVB
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