sabato 31 agosto 2019

"La casa in collina"

“La casa in collina” è un romanzo di Cesare Pavese. Scritto tra il 1947 e il 1948, è  stato pubblicato nel 1949. 
Il protagonista della vicenda è Corrado, un professore torinese che lascia Torino nell’estate del 1943 e si rifugia sulle colline piemontesi per sfuggire ai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Viene ospitato da due donne, Elvira e sua madre, che premurosamente si prendono cura di lui. In questo periodo frequenta un’ osteria dove vi lavora Cate, sua vecchia fiamma, in compagnia di suo figlio Dino. Corrado crede che Dino possa essere addirittura suo figlio poiché, come lui da bambino, egli ama trascorrere le giornate in mezzo alla natura. La situazione, però, precipita con l’ armistizio italiano dell’ 8 settembre 1943, che porta solamente a incursioni e deportazioni da parte dei tedeschi, aiutati dai  fascisti. Angosciato, Corrado decide di scappare chiedendo, e ottenendo, asilo presso il collegio di Chieri. Ma nemmeno qui Corrado si sente al sicuro. Decide, perciò, di ritornare in collina da Elvira dove egli cade in una vera e propria crisi esistenziale dovuta dalla non accettazione della guerra e dalla continua fuga dai bombardamenti. Un giorno egli riceve una lettera dei suoi genitori che lo invitano a tornare a casa. Arrivato nel paese natale, passando attraverso il territorio astigiano, può finalmente riabbracciare i suoi cari non riuscendo, tuttavia, a placare la propria crisi interiore.
Il personaggio di Corrado può apparire come l’alter ego dello scrittore, che, attraverso La casa in collina, analizza se stesso, i propri incubi e le proprie paure.
Pavese affronta e descrive il tema della guerra come causa del cambiamento psicologico delle persone, tra cui Corrado che cade nello sconforto, e talvolta nell’apatia, con l’ incontrollabile voglia di fuggire dal nemico, al contrario dei suoi amici che cercano coraggiosamente di reagire alla terribile situazione dell’Italia durante la seconda guerra mondiale. 
Il titolo del romanzo riesce a contestualizzare, secondo me, in maniera rapida e coincisa la vicenda narrata: la casa è il luogo di riparo e sicurezza così come la collina lo è per il protagonista, dove egli si rifugia  per sfuggire ai bombardamenti.
Lo stile del romanzo è quasi ritmato, donando al lettore la sensazione che il racconto abbia una persino un’ intonazione, resa anche grazie a frasi brevi e incisive.

Tommaso Albertazzi IV SA

1 commento:

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