“Come i bambini al buio tremano e
temon di tutto, così noi alla luce talvolta temiamo di cose che non son più
tremende di quelle che temono i bimbi al buio e pensano che accadranno loro.”
Si tratta di una citazione presa
dall'opera di Lucrezio De rerum natura.
La citazione vuole cogliere
l’analogia che c’è tra l’atteggiamento impaurito dei bambini davanti al buio, che non permette loro di
vedere, e l’atteggiamento in cui si trova oggi tutta la popolazione del mondo, costretta
ad affrontare un nemico che, come se fosse al buio, non conosce e non riesce a
vedere..
La paura dovuta all'incertezza
del futuro, alla non conoscibilità del pericolo, diventa come una stanza buia
in cui deve entrare un bambino: ci sono basse probabilità che effettivamente
nella stanza ci sia un pericolo, ma basta una possibilità sola, o anche solo
l’apparenza di una possibilità, per spaventarci a morte.
Ed è così che l’adulto razionale
si trova a dover fronteggiare le paure di un bimbo che, nuovo in questo mondo
strano, non sa cosa aspettarsi da quella stanza tutta nera. Dopo tanti anni,
l’uomo adulto torna a comprendere come
si sente un bambino, messo in un mondo nuovo.
Yanitsa Shtereva VB
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