“Milk
and honey” è una raccolta di poesie ideate e scritte dall’artista Rupi Kaur, di
origini indiane. Il libro, i cui componimenti sono accompagnati da alcuni
disegni realizzati dalla stessa autrice, è stato pubblicato nel 2017 ed
affronta diversi temi riguardanti l’universo femminile, tra cui la violenza
sessuale e il femminismo.
I vari argomenti sono trattati nei quattro capitoli
della raccolta, e rientrano principalmente nelle categorie del dolore,
dell’amore, dell’abbandono e della guarigione. Questi, visti appunto dalla
prospettiva femminile, rappresentano il percorso colmo di momenti difficili che
molte donne devono affrontare.
Ogni lettrice riesce ad adattare questi versi alle proprie
esperienze, nonostante siano aspetti molto intimi e personali della vita
dell’autrice. Lo scopo principale della poetessa infatti è quello di mostrare
che tante delle emozioni che proviamo sono condivise da altre donne esattamente
come lei; ma soprattutto è importante riconoscere e trovare sempre la dolcezza
che ci circonda in ogni situazione, per quanto possa essere nascosta. Il titolo
stesso, “latte e miele”, richiama una bevanda conosciuta per i suoi effetti
benefici e simboleggia il fatto che c’è sempre qualcosa capace di guarirci e
farci stare meglio, ma sta a noi trovarlo.
"il bene è dappertutto, devi solo essere
disposto a vederlo"
Lo stile delle poesie, che sono spesso molto brevi, è
conciso e diretto, ma con poche e semplici parole ha il fine di far riflettere
sul loro significato più profondo. Inoltre la presentazione dei componimenti e la
grafica dei disegni stilizzati sono piuttosto lineari ed eleganti, caratterizzate
da soli due colori: il bianco e il nero.
“Milk and
honey”, seguito poi da “The Sun and her flowers” del 2018, è una lettura
semplice e veloce ma allo stesso tempo intensa e coinvolgente. E’ possibile sia
finirla in tempo molto breve che leggerla a poco a poco, quando si ha tempo,
per godersi qualche poesia ogni giorno.
«”milk and honey” è un libro che ogni donna – non
ogni lettrice, proprio ogni donna – dovrebbe tenere sul proprio comodino o sul
tavolino in salotto… Una poesia splendidamente onesta che narra le esperienze
quotidiane e collettive dell’universo femminile contemporaneo.» (the Huffington
Post)
Annalisa Ghiberti, IV SB
Grazie Annalisa di aver inaugurato la nuova sezione "poesia", davvero indispensabile per un blog letterario! Sono curiosa anche di conoscere meglio Rupi Kaur che a quanto capisco non è solo poetessa, ma anche disegnatrice.
RispondiElimina