martedì 7 aprile 2020

Tutto mi appare 
sconosciuto:
quel campo,
quella strada,
quel cortile,
anche il sole,
che cerca di farsi strada nella mia stanza,
che rivela di essa gli angoli più oscuri
ancora a me ignoti,
che mi restituisce una sembianza
umana,
non sembra più lo stesso;
probabilmente sono io,
che ho dimenticato,
sono io,
quella estranea,
quella diversa.

Seduta sotto quello stesso sole,
il mio viso
è accarezzato dal vento,
che come una brezza,
vivifica
i ricordi più intimi.
Entro,
sola,
in una dimensione
senza spazio,
senza tempo,
dove rendo nuovamente miei
quei ricordi.



Alessia Rolla VB

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