martedì 13 agosto 2019

La solitudine è un'abitudine

《[•••] il problema è che manca qualcosa, a me e alla mia vita. Qualcosa che ho perduto e di cui sono "affamato e assetato"》
Questa è la condizione che pervade Hajime, protagonista del libro A sud del confine, a ovest del sole di Haruki Murakami. Una solitudine che opprime Hajime fin dalla giovinezza. Egli infatti è figlio unico, circostanza anomala nel Giappone di metà Novecento, ma ciò gli consentirà di creare un legame profondo con Shimamoto, sua coetanea anch'essa figlia unica. Shimamoto, però, diventerà ben presto una misteriosa donna inavvicinabile che sarà sia causa sia rimedio del tormento di Hajime.
Questo romanzo si discosta dal filone surreale tipico di Murakami di cui fanno parte per esempio 1Q84 e Kafka sulla spiaggia, per rientrare nei romanzi più intimi e sentimentali come Norwegian Wood. Le caratteristiche che questo romanzo ha in comune con gli altri appartenenti a quest'ultimo filone sono i riferimenti alla cultura jazz, infatti  molti avvenimenti si svolgono dentro locali jazz e non mancano citazioni a canzoni di questo genere come quella presente nel titolo del libro "A sud del confine" di Nat King Cole. Inoltre la scrittura è profondamente evocativa e grazie ad essa l'autore riesce a creare immagini vivide e poetiche, a partire da elementi semplici come una pioggia silenziosa o delle foglie secche. Tutti questi elementi permettono di costruire atmosfere suggestive e di grande impatto emotivo in cui i personaggi sfumano rivelando il loro carattere simbolico. Infatti questo testo va oltre il romanzo di formazione, ricercando dure verità che ci accomunano: abbiamo paura di rimanere soli e per questo nascondiamo sogni e passioni dietro ad una vita apparentemente felice e stabile, una vita normale. Attraverso i suoi personaggi Murakami ci insegna che le relazioni sono le uniche a salvare l'uomo dall'abitudine alla solitudine.

Nicolò Pietrapertosa, IV B


Nessun commento:

Posta un commento

“SUL MARMO DI FAUSTINO NOVARA PARTIGIANO.”

“SUL MARMO DI FAUSTINO NOVARA PARTIGIANO.” Baldichieri d’Asti                                                                               ...